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Ago 01 2021

QUANDO LE SOLITE IDEE NON BASTANO, È IL MOMENTO DI PENSARE JUGAAD

Ovvero l’arte di arrangiarsi: creare qualcosa di nuovo con quello che si ha a disposizione, o trovare un’idea, un espediente, una scorciatoia per risolvere un problema. Jugaad deriva all’hindi e indica un rimedio improvvisato nato dalla necessità. Il termine viene usato spesso per indicare l’ingegnosità di quei mezzi di trasporto improvvisati tipici della cultura rurale indiana dove ad esempio la bicicletta viene usata per trasportare qualsiasi cosa, automobile inclusa, o il manubrio di un motorino può servire come aratro.

Jugaad significa quindi trovare una soluzione innovativa, velocemente, in modo creativo e improvvisato, a basso costo, senza seguire processi rigorosi, prendendo gli oggetti e le risorse a disposizione e utilizzandoli con funzioni diverse da quelle per cui sono stati pensati.

Pensare Jugaad è un’arte, una mentalità, una cultura, un modo di fare innovazione senza fare ricorso a innovazioni tecnologiche. Il risultato non sarà perfetto, trendy, distintivo ma è veloce, pratico, economico e permette di fare di più con meno.

Questo modo di risolvere i problemi è tipico dei paesi con scarse risorse e molti bisogni da soddisfare. Ricorda però molto anche il modo di pensare tipico di noi italiani, quell’arte di arrangiarsi, di uscire dalle situazioni di difficoltà con un guizzo, un’idea geniale, una trovata, un equilibrismo. La nostra straordinaria capacità di innovazione e di trovare soluzioni alternative ha fatto parlare di sé con l’ormai famosa maschera per l’ossigeno fatta con una maschera da sub che all’inizio della pandemia ha fatto il giro del mondo: una soluzione ingegnosa, rapida e a basso costo che serviva allo scopo.

Questa storia potrebbe trovare spazio nel libro di Navi Radjou, Jaideep Prabhu, Simone Ahuja “Jugaad Innovation” che tratta proprio questo tema. Il libro è di qualche anno fa, ma è più che mai attuale in questo momento storico in cui è fondamentale un cambio di paradigma del sistema economico e sociale: perseguire un modello che sia sostenibile, evitando gli sprechi, riutilizzando e rimettendo in circolo le risorse già disponibili. Gli elementi chiave del concetto di jugaad sono frugalità, intesa come utilizzo di risorse esistenti in modo creativo all’insegna di semplicità e fruibilità, e inclusione dal basso per dare voce a tutte le persone come fonte inesauribile di stimoli e idee.

La maschera da sub come respiratore per l’ossigeno è un esempio straordinario di ingegno, creatività, collaborazione e tecnologia. Unire la mentalità jugaad fatta di frugalità e semplicità tipica dei paesi più poveri e l’evoluzione tecnologica dei paesi occidentali potrebbe portare a un cambiamento culturale di mutuo beneficio per entrambe le parti.

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